LA MADONNA BARBUTA, CON MARIA TRANS CI AVETE ROTTO IL NATALE

ENNESIME DETURPAZIONI E OFFESE AL CRISTIANESIMO: DOV’E’ FINITO IL RISPETTO TANTO DECANTATO E PRETESO?

Poteva accadere di tutto alla vigilia dell’immacolata, ma mai avremmo pensato che si potesse arrivare a tanto.
Ormai tra COVID-19, guerre per il Green Pass o guerre tra LGBT non si capisce più nulla.
La guerra tra la ragione e l’egoismo è sempre aperta e si fa di tutto per prevalere, a costo di provocare e insultare il cristianesimo stesso.
Che tu sia credente o meno non fa alcuna differenza, almeno rispetta la storia: Maria è nata come donna, madre di Gesù Bambino, moglie di Giuseppe. STOP.
Perché mai devi lanciare una serie di poster provocatori che offendono non solo la famiglia santa, la famiglia storica, ma anche la natività stessa con una palese strumentalizzazione di un innocente neonato in fasce.

RISPETTO A SENSO UNICO..

Quelli che vedete appena qui sotto sono scatti per un mensile berlinese, Siegessaule, che rappresentano Riccardo Simonetti, presunto attivista LGBT chiamato anche “attivista arcobaleno” e presentato come ambasciatore UE per i diritti LGBT, nei panni di Maria vergine, madre di Gesù, moglie di Giuseppe.
Lo scatto è stato condiviso, oltre che sulla rivista, dallo stesso Simonetti sui social e sul profilo Instagram ha commentato: “Se ignoriamo il fatto che Gesù non era bianco, potremmo credere che la Vergine Maria avesse la barba. Perché no?”

Il perché è molto semplice, secoli e secoli di trascrizioni e di racconti tramandati non solo dalla storia ma anche da sacre scritture, hanno fossilizzato la figura di Maria così come tutti la conosciamo, ovvero, una donna vergine e non un uomo transessuale.
Entrare a gamba tesa nel XXI secolo e proporla in modo radicalmente/naturalmente diversa, oltre che con una frase del genere, è una mera provocazione e uno sputo in faccia a tutto il cristianesimo.
Ancora una volta i social vengono usati nel modo sbagliato con intenti malevoli ed egoisti, oltre che offensivi, condividendo l’insulto e sopprimendo la parola di chi risponde, che tanto non verrà letta ne’ considerata.

Questi sono i risultati di Influencer e VIP che usano la tecnologia per condividere logiche contorte e nel contempo recare danno a milioni di persone che pregano e adorano la vergine ormai s-figurata e spaccata da una rappresentazione immorale e offensiva.

Giorgia Meloni twitta: “La Vergine Maria rappresentata come un trans. È così che un ‘Ambasciatore speciale Ue per i diritti Lgbt’ pensa di costruire un’Europa più inclusiva? Non è sbeffeggiando la religione, offendendo i fedeli o cancellando il Natale -avverte- che si tutelano diritti civili. Che triste teatrino”.

Matteo Salvini su Facebook: ”Ma possibile che certa gente non riesca a rispettare nemmeno la Vergine Maria e il Santo Natale? Non è una simpatica provocazione, è un vergognoso insulto”

Simone Pillon replica: “Dopo Santa Claus gay, e i Gesù omo del Gay Pride poteva mancare qualche buffone che scimmiottasse Maria?” e chiude: “Ambasciatore dello schifo”. 

Marta Fascina: ”L’ambasciatore speciale per i diritti Lgbt per l’Unione Europea si fa ritrarre in una vergognosa versione transessuale della Vergine Maria. In una corsa sempre più spudorata al politicamente corretto, che non si fa scrupoli di ricorrere anche a rappresentazioni blasfeme, si è arrivati finanche a profanare i simboli della cristianità”.

A voi il tempo per riflettere su quello che sta accadendo.
Universo Donna rispetta la scelta del genere e dell’orientamento sessuale, ma non approva il deturpare le figure sacre così come la storia e i testi sacri le hanno sempre presentate al mondo intero, tanto meno le offese a fedi, religioni, fedeli e figure sacre.
Il rispetto reciproco viene prima di ogni altra cosa.
Sei trans? Ok, buon per te; detto ciò, non è necessario deturpare la Madonna e sputare in faccia a mezzo pianeta. Ti pare?

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