L’ACETO DI MELE

Cos’è l’aceto di mele

L’aceto di mele è un condimento liquido, acidulo, che viene usato in gastronomia per insaporire le insalate e le pietanze, in alternativa a quello di vino, sia per il suo sapore più leggero, sia perchè considerato più salutare.

Viene ottenuto dalla fermentazione del succo di mele in sidro di mele e poi, dopo una seconda fermentazione, in aceto di mele.

Conosciuto fin dall’antichità, nel passato era utilizzato in cucina come condimento, conservante e medicinale per le persone e gli animali. Dai soldati romani era utilizzato come bevanda energetica, come lavanda per pulire e disinfettare le ferite e, mescolato alla sabbia, come detergente per pulire la cotta di maglia dell’armatura, la spada e lo scudo.

Sembra che Ippocrate lo prescrivesse, mescolato con il miele, come tonico energizzante ed elisir curativo, che I Romani lo utilizzassero per depurare l’acqua da possibili infezioni e che venisse impiegato anche come tonico ricostituente.

Oggi viene considerato un ingrediente perfetto per condire insalate di verdure fresche, cotte al vapore, al forno, nelle marinate, nelle vinaigrette e come conservante alimentare, come antibatterico e antinfiammatorio naturale, come aiuto nelle diete ipocaloriche e viene anche utilizzato nella cura della persona e la pulizia della casa.

Filtrato e non filtrato

L’aceto di mele che troviamo al supermercato, dall’aspetto molto limpido e cristallino, è filtrato. L’aceto di mele non filtrato non è limpido, ha un aspetto un po’ torbido e presenta qualche residuo e filamento in superficie, a causa della presenza della cosiddetta madre dell’aceto, una massa di cellulosa su cui si trova una colonia composta da batteri acetici. Sembra che questa versione non filtrata sia migliore perchè, conservando enzimi, fibre e pectine, contiene tutte le proprietà benefiche proprie della mela, presenti in tutte le sue parti: torsolo, polpa e buccia.

Proprietà nutrizionali

100 millilitri di aceto di mele sviluppano circa 21 Calorie e contengono approssimativamente:

  • 94 g di acqua
  • 0,9 g di carboidrati
  • 0,4 g di zuccheri
  • 7 mg di calcio
  • 0,2 mg di ferro
  • 5 mg di magnesio
  • 8 mg di fosforo
  • 73 mg di potassio
  • 5 mg di sodio
  • 0,04 mg di zinco

Possibili benefici

Sulla base di alcuni studi che sono stati fatti si possono trarre le seguenti ipotesi:

1) Può aiutare a gestire la glicemia. Questo studio (QUI) rivela che associare l’aceto ad un pasto a base di carboidrati può determinare un miglioramento dei livelli glicemici ed insulinici post-prandiali, negli individui sani o diabetici che hanno un buon controllo glicemico. per coloro che assumono ipoglicemizzanti viene consigliato di rivolgersi al proprio medico.

2) Può contribuire a perdere peso. in questo studio: (QUI) viene confermata la riduzione di insulina e glicemia post-prandiale in base al livello di acido acetico somministrato assieme ad una porzione di pane da 50 g. inoltre l’acido acetico favorirebbe il il raggiungimento del grado di sazietà.

3)Può aiutare a ridurre il grasso viscerale. In questo studio: (QUI) viene ottenuto un risultato su 12 settimane inerente alla riduzione di trigliceridi nel sangue e ad una lieve perdita di peso (1-2 kg in 12 settimane)

4) Può funzionare come antimicrobico efficace nell’inibire la crescita di Escherichia coli, Staphylococcus aureus e Candida albicans.

5) Può favorire la diuresi grazie al contenuto di potassio.

6) Essendo l’aceto di mele meno acido dell’aceto di vino, può essere scelto nel caso si soffra di acidità di stomaco

Controindicazioni

Poichè l’aceto di mele è un condimento acido, è preferibile non consumarlo in modo eccessivo, in quanto potrebbe rovinare l’esofago e altre parti digerenti, oltre che a danneggiare lo smalto dei denti.

E’ sconsigliato alle persone allergiche alle mele

Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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